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Scuola e connessione internet

Negli ultimi mesi abbiamo tutti dovuto modificare le nostre abitudini consolidate per via della pandemia di Covid 19. La pandemia ha ovviamente investito soprattutto il mondo dell’educazione in quanto, come sappiamo bene in Italia, i ragazzi hanno dovuto studiare a casa con la famigerata DaD (didattica a distanza). Per quanto l’idea stessa di DaD sia rivoluzionaria purtroppo molti ragazzi non sono riusciti a seguire le lezioni in videoconferenza per via di problemi alla propria connessione a internet. Per fortuna però ci sono alcuni accorgimenti e consigli da seguire per provare ad eliminare la maggior parte dei problemi collegati alla qualità della nostra connessione internet così da poter finalmente seguire le lezioni senza rallentamenti.

L’importanza dello speed test

Per controllare la velocità di connessione è possibile procedere con lo speed test di Tim, Vodafone o Fastweb. La velocità di una connessione ADSL viene misurata in Mbit/s e indica la capacità di una linea di inviare un certo numero di pacchetti dati al secondo. Le connessioni ADSL hanno una certa velocità in Mbit/s per dati trasmessi (upload) e una velocità maggiore per i dati ricevuti (download). Quasi sempre i diversi operatori pubblicizzano la velocità di download ma anche la velocità di upload è importante, soprattutto nell’ottica DaD. Per evitare rallentamenti infatti, soprattutto quando si parla di videoconferenze, sarà determinante anche la velocità di connessione in upload. Per capire quale sia la propria velocità in upload, ed eventualmente correre ai ripari, basterà fare uno Speed Test gratuito così da evidenziare subito eventuali discrepanze tra velocità in upload e download.

DaD: confrontare i software disponibili

Quando si parla di ottimizzare la propria connessione in vista della DaD sarà importante anche saper valutare nel modo corretto l’impatto dei software utilizzati sulle prestazioni della rete. In questo caso le informazioni relative al consumo previsto di Mbit/s dei diversi software non sono così facili da trovare. Sarà comunque importante partire proprio dai dati di traffico per un’ora di videoconferenza così da saper scegliere il software più adatto tra i tanti che si possono utilizzare: (Google Meet, Zoom, Skype ecc.) Si consiglia quindi di controllare per ogni software il consumo per una videotelefonata one-to-one e di gruppo. Meglio prendersi qualche minuto così da scegliere il software migliore a seconda dell’uso che se ne vuole fare.

Scegliere ove disponibile la fibra

Per risolvere il problema alla radice chi vive in zone di Italia che sono raggiunte dalla copertura fibra ottica potrebbero scegliere proprio un’offerta fibra. La fibra ottica infatti sfrutta filamenti in vetro o di polimeri plastici per trasferire molte più informazioni contemporaneamente rispetto al cavo in rame. Le connessioni in fibra possono raggiungere una velocità fino a 1024 Mb/s o 1 Gb/s senza per questo perdere di efficacia anche in lunghe distanze e il tutto a vantaggio della stabilità di connessione. Ci sono però delle differenze sostanziali tra le diverse tipologia di connessione fibra. Ad esempio le connessioni FTTS (Fiber to the Street) sono più lente in quanto il segnale alla massima velocità arriva solamente alla centralina di prossimità in strada. Da qui un cavo in rame raggiunge la casa dell’utente. Le cose cambiano radicalmente con la connessione FTTH (Fiber to the home) con cui i cavi in fibra ottica raggiungono la casa dell’utente. Anche se le prestazioni di velocità in download e upload con la fibra FTTH saranno molto maggiori rispetto all’ADSL bisognerà anche mettere in conto un costo di attivazione molto maggiore.

In questo senso comunque sono stati riconosciuti diversi bonus studenti per la frequenza di lezioni in DaD. Secondo l’art.51 del Testo Unico delle imposte sui redditi (TUIR), alla lettera f-bis) viene stabilito che il datore di lavoro potrà riconoscere somme, servizi e prestazioni alla generalità di dipendenti per la fruizione, da parte dei familiari, di servizi di educazione e istruzione. Ecco quindi che rientrano nell’elenco rimborsabile anche tutti quegli strumenti e servizi che sono finalizzati alla partecipazione alle lezioni DaD.